Processo di lavorazione del caffè

Il calore del fuoco e un rumore lento. L’odore dominante del caffè e quello più lieve dei sacchi di juta. Poi, le mani di chi lavora, il ripetersi di gesti che somigliano ogni volta a un prodigio.

1. Miscelazione

Duecento gradi è la temperatura preferita dei chicchi; appena messi nel tamburo cominciano ad asciugarsi. È in questa fase che ha inizio la doratura e il profumo di tostato diventa intenso.

2. tostatura

Il tempo continua la sua opera, i chicchi si ingrossano assumendo il colore con cui tutti li riconosciamo:
un marrone scuro, un bruno distinto.

3. raffreddamento

Continua a girare il tamburo, continua a imbrunirsi ogni chicco.
Non solo: si allegerisce, perde peso per diventare friabile. Da qui in poi, un altro processo importantissimo
ha inizio: il raffreddamento ad aria, che blocca la cottura lasciando integri tutti gli aromi migliori.

4. confezionamento

Solo in questo momento i chicchi sono davvero pronti a essere ulteriormente lavorati. O semplicemente imbustati così, in grani.